Tutto col gioco, Niente per gioco – Intervista a Elisa Scorrano
Molti i giocatori e giocatrici che si sono avvicendati sui campi del Floball, in questi ormai quasi ben dieci anni di attività: in questo caso vogliamo quindi celebrare alcune delle doti più importanti del nostro movimento sportivo, quale la capacità di migliorarsi, la resilienza e l’ambizione di confrontarsi con competitors molto più affermati e storicamente presenti, con una delle Giocatrici che più incarna lo “spirito indomito” ed insieme la passone ed impegno sportivo: parliamo di Elisa Scorrano, vicecampionessa d’Italia coi Bombarda Brixia, selezionata di diritto nel Dream Team della competizione, vero motore di grinta, energia e tecnica della squadra Bresciana, protagonista di questa intervista da parte dello staff Floball Italia. Buona Lettura!
Elisa Scorrano, vicecampionessa italiana coi Bombarda Brixia: come hai conosciuto il Floball? Raccontaci la tua esperienza sinora.
“Sono entrata in contatto col Floball grazie ai nostri coach della Polisportiva: ci hanno proposto degli allenamenti dedicati ed ho voluto provare. Al momento la mia esperienza si compone degli allenamenti e come competizioni dell’ultimo Torneo Nazionale, disputato nel 2019″. (ndr.: la stagione 2020 è stata rinviata a causa del lockdown)
In campo si sono accorti tutti da subito del tuo eccellente stato di forma: qual è il tuo regime di allenamento? Raccontaci la tua giornata tipo da atleta.
“Normalmente la mia settimana sportiva è scandita da 3 allenamenti di due ore circa, 2 giorni di workout a casa con esercizi dettati dalla nostra preparatrice atletica e una corsa al parco per tenere allenata la resistenza; oltre ciò, essendo ancora nel mezzo degli studi, la mia giornata tipo si divide fra lezioni, lavori personali ed allenamento. E non scordiamo l’attività scout, anche (in)seguire i bambini è un bell’allenamento! (ride divertita)”
Molte sostenitrici ci hanno chiesto come sia vissuto il Floball da un’atleta di primo piano quale sei tu, sia competitivamente, sportivamente che emotivamente: quali sono i punti salienti del Floball che reputi più belli/interessanti, e per i quali lo consiglieresti alle ragazze come te?
“Il Floball si presta bene per essere uno sport misto e, soprattutto, è molto collaborativo, non esiste che il o la singolo/a giochi da solo/a per arrivare in meta. Di conseguenza un team, oltre a lavorare sulla tecnica, deve lavorare per costruire una buona intesa fra i membri. Altro punto interessante è di sicuro la forza mentale che viene impiegata; vero è che i movimenti in campo non sono tantissimi, ma è richiesta una bella rapidità di pensiero e d’azione: giocare mi ha aiutato a migliorare la mia visione di gioco, skill molto utile anche per gli altri sport che pratico. Lo consiglio soprattutto alle ragazze che vorrebbero mettersi o rimettersi in gioco.”
Comprendiamo benissimo: infatti diciamo sempre che il “muscolo” più importante che possiamo allenare.. è in realtà il cervello! E dici, com’è la tua esperienza dal punto di vista di donna, sul campo di Floball?
“Credo la mia esperienza non sia così particolare diciamo: essendo una scout fin da bambina e praticando altri sport misti ho maturato un ‘mindset’ abituato a confrontarsi e collaborare con i ragazzi. Mentirei se dicessi di non essermi mai trovata contro avversari che provavano a prendermi “sottogamba”, ma non è una cosa che mi tocca: sinceramente penso che sia peggio per loro se non prestano attenzione, sottovalutando un qualsiasi avversario, me compresa!”
Quali le tue prospettive nel mondo del floball? Ed i tuoi desideri per il futuro del Floball stesso?
“Di sicuro mi auspico una forte crescita, che abbia possibilità di ampliarsi e che aumenti il numero di squadre nella Lega. Sarei molto curiosa di giocare contro squadre nuove, confrontandomi con uno stile e modi di intendere il Floball che magari ancora non conosco.”
Elisa fuori dal campo: sappiamo che, al di là dello sport, hai altre passioni degne di nota: chi è Elisa, quindi, quando non veste i panni dei Brixia?
“Elisa è una studentessa di Belle Arti e una capo scout in erba. Diciamo che fino a pochi anni fa quest’ultime erano queste le mie principali identità… ma quando, pochi anni fa, sono entrata nei Bombarda Brixia ho iniziato a dedicarmi davvero con grande passione anche allo Sport. Tutte e tre attività che prendono molto poco tempo” (ride divertita)
Come tutti noi, anche tu da “guerriera urbana” hai affrontato la quarantena a causa del Covid 19: Raccontaci la tua “sopravvivenza quotidiana” e come hai affrontato la fase più dura del Lockdown.
“Ammetto che in realtà l’ho vissuta abbastanza tranquillamente (sorride divertita): sono un tipo di persona molto adattabile. Non posso uscire?… Allora mi concentro sui miei lavori per l’Accademia, i tanti progetti personali, e mi impegno con passione per i Bombarda… diciamo che non ho problemi a trovarmi qualcosa da fare, anche perché non so dire di no se qualcuno mi chiede una mano. E ovviamente ho dedicato anche tanto tempo come tutti a Netflix ed ai fumetti che aspettavano ancora di essere letti.”
E sul lato sportivo? Come hai conciliato sport e quarantena?
“Sotto consiglio della nostra Preparatrice Atletica, per un periodo della quarantena mi sono allenata secondo la modalità Tabata, la quale consiste di 8 rapide serie per esercizio, che allenano il muscolo ma soprattutto migliorano la resistenza. Per un primo periodo eseguivo la serie di mezz’ora 3/4 volte a settimana, poi, d’accordo con la preparatrice, abbiamo aumentato il carico inserendo anche i pesi.”
Nell’ambiente del Floball, tutti riconoscono in te lo “spirito della guerriera”, della ragazza che non molla mai: hai un aneddoto da raccontarci di una volta in cui pur sentendoti persa, ed hai poi tirato fuori il meglio di te, per poi guardarti indietro e dire “wow, che grande cosa ho fatto”?
“Potrei raccontare delle grandi camminate fatte con gli scout, Cammino di Santiago, scavallare monti in Val d’Aosta, le Cinque Terre… ma oggettivamente nulla mi ha mai sfiancato mentalmente come prendere la patente! – ride fragorosamente – Un iter, quello delle guide, che non rifarei mai:non ricordo il numero esatto, ma ne avevo fatte decisamente TROPPE. Il mio istruttore neanche ci credeva particolarmente in me, e io stessa ero in preda all’ansia. E INVECE tutto andò liscissimo, dimostrando piena padronanza del mezzo e guadagnandomi subito la patente. Che, poi, ironico a dirsi, non uso quasi mai da allora perchè studio in pieno centro e Milano e quindi è un po’ inutile.. Ahah vabbè, è stata comunuque una prova .”
Un messaggio per coloro che ci seguono e per le ragazze come te che aspirano a mettersi in gioco, nel campo e nella vita?
“Lo dirò con una citazione: “Tutto col gioco, niente per gioco.” di Baden Powell.”
Siamo totalmente d’accordo con te, Elisa, ed il tuo modo vitale ed ambizioso di affrontare con fiducia il futuro e gli avversari nello sport: siamo sicuri che il tuo impegno sarà un esempio per tutte le altre giocatrici che vogliano cimentarsi col Floball e condividere la nostra passione sportiva. Ti ringraziamo per la gentilezza di questa intervista e ci congratuliamo con te per i già notevoli risultati raggiunti, tra cui la Nomination nel Dream Team 2019 ! Ti aspettiamo presto in campo!
Intervista a cura dello Staff.