Lorenzo Zorzut: La mia vita a tutto Floball

Nella nostra rubrica che parla delle Storie e dei Personaggi del Floball, siamo felici di conoscere questa volta Lorenzo Zorzut, simbolo dell’eclettismo e passione sportiva dei nostri atleti e dirigenti: arrivato da giocatore debuttante alla Winter Cup 2019 con i Bombarda Brixia, la sua passione per il Floball lo ha portato a ricoprire numerosi ruoli e partecipare a tante delle attività condotte da Floball Italia, ed a diventare VicePresidente dei Celtics Milano:

Ciao Lorenzo, grazie per raccontarci la tua storia! Nonostante il tuo arrivo abbastanza “recente” nel panorama del floball, hai già accumulato numerose esperienze. Come sei arrivato a conoscere il floball?

“Recente,… beh, insomma, son già 2 anni che sono nel giro 🙂 . Mi è stato parlato del floball, per la prima volta, dal creatore in persona e penso che senza la sua passione nell’introdurmi regole, storia e ideali non ne sarei stato subito così preso e con la voglia di prendere il pallone in mano. Ciò che mi ha convinto subito a provarlo è stato il fatto che il Floball fosse uno sport di squadra molto dinamico, e soprattutto che richiedesse il contributo di tutti i giocatori di una squadra in campo per sviluppare il gioco e vincere.

Nei Bombarda Brixia, in prestito via-Gators, hai debuttato assieme al resto della squadra bresciana nella sua prima partecipazione ad una competizione nazionale, conquistando subito la prima medaglia d’argento. Vuoi raccontarci le emozioni e la tua esperienza in quell’evento?

“Penso che non sia da tutti esordire in un trofeo nazionale e terminare la giornata con una medaglia d’argento al collo! Le emozioni di quel torneo sono ancora molto vivide nella mia testa: ricordo molto bene le geometrie di passaggi, che nascevano sempre nuove, nelle diverse fasi di gioco e con le quali quasi da subito ho iniziato a integrarmi, nonostante la mia fosse la prima volta che giocavo con una squadra già molto rodata e affiatata (seppur proveniente da altri sport e debuttante nel floball – ndr.). Ricordo molto bene ogni singola partita: ogni match era combattutto quasi punto a punto per tutti i 40 minuti e nessuno voleva concedere un punto in più all’avversario. Fa sempre una certa emozione rivedere i filmati delle azioni di gioco di quelle partite, e rendermi conto degli errori di posizionamento che ho compiuto.”

Giocatore, Arbitro, Manager Sportivo: ti sei prodigato su tantissimi fronti! In cosa ti stai impegnando adesso per il nostro sport?

“Penso che per conoscere uno sport al 100% e viverlo appieno si debba provare tutti i ruoli, anche fuori dal campo: sono passato dal ruolo di giocatore a quello di arbitro passando per quello di dirigente e di addetto ai tabellini partita. Ogni compito mi ha fatto imparare qualcosa di nuovo, arricchendomi anche dal punto di vista professionale . In questi anni ho acquisito una certa esperienza a 360°, che sto cercando di restituire dando il mio contributo a livello federale. Di recente ho avuto anche qualche esperienza social, co-gestendo la pagina Instagram federale e quella dei Celtics Milano, ma soprattutto facendo l’”opinionista” durante alcune dirette sportive su Floball TV, nel programma “Stasera Floball”, dove ho avuto la piacevole possibilità di incontrare nuovamente (anche se virtualmente) alcuni giocatori di altre squadre bloccate a distanza dal Covid 19, e togliermi qualche curiosità sportiva sul loro conto.
Attualmente sono dirigente, oltre che giocatore, della squadra di Milano: penso che questa mia esperienza multitasking sia importante durante gli allenamenti e le riunioni di squadra. Nei prossimi tempi (coronavirus permettendo) farò anche il “professore” durante le lezioni di promozione nelle scuole, una nuova esperienza per mettermi alla prova che non vedo l’ora di fare!
In futuro mi piacerebbe diventare allenatore, seguendo anche il corso in programma a livello federale, curando anche l’aspetto della preparazione atletica sul quale al momento sono un pò carente. Come biologo però devo ammettere che mi piacerebbe approfondire la questione dell’alimentazione ottimale per la pratica sportiva.”

Non solo atleta, quindi, ma un appassionato che vive il floball “a tutto tondo”: Vuoi raccontarci qualche aneddoto che ti ha colpito?

“Incredibilmente (o forse neanche tanto), l’evento che mi è piaciuto di più è stato il Trofeo Nazionale 2019 di Gardone Valtrompia (BS), nel quale non sono sceso in campo ma che ho seguito in prima persona dal punto di vista organizzativo, coadiuvando alla gestione anche in loco, nel giorno dell’evento: è sempre un’emozione quando varchi le porte di palazzetti sportivi nuovi, e quello della Gardonese basket è stato sicuramente uno tra i più memorabili, per come era curato e attrezzato; si respirava ovunque l’atmosfera e la passione sportiva, nonostante si trovasse in un comune di poco più di 10000 abitanti! Inoltre era dai tempi nei quali giocavo a basket che sognavo di gestire un tabellone segna-tempo e punti, e in quell’occasione ho coronato il mio piccolo sogno.”

Ricoprire molti ruoli, permette di conoscere tante persone: che ne pensi di questo aspetto?

“Ho conosciuto giocatori da tutte le parti d’Italia, tutti molto competitivi in campo ma molto disponibili durante il cosiddetto ‘terzo tempo’: penso che sia molto interessante confrontarsi con altri giocatori, provenienti da altre squadre, sulle attività svolte e i progetti in via di attivazione in modo da ottenere spunti interessanti ed essere aggiornati su come proceda il “movimento” in altre regioni geografiche.”

Parliamo di Lorenzo ed il floball che verrà: quali sono i tuoi obiettivi futuri, nel campo e fuori

“Mi piacerebbe approfondire la questione dell’arbitraggio: ho visto e giocato molte partite ma c’è sempre qualche regola che avrei interesse ad approfondire e discutere; non vedo l’ora che questo periodo di emergenza sanitaria finisca per ritornare in campo e macinare più esperienza come arbitro; comunque, il sogno nel cassetto è sicuramente giocare in Nazionale e magari vincere la Coppa del Mondo!”

Le tante situazioni vissute ti hanno già dato una ragguardevole esperienza: vorresti condividerla con un consiglio per tutti/e i/le giovani che vogliano avvicinarsi al Floball in tutte le sue sfaccettature?

“Il mio consiglio per i giovani è prendere coraggio, e buttarsi in campo! Essendo una sport nuovo per molti, consiglio a tutti di provare i vari ruoli in campo per capire quale sia quello per loro più congeniale, e poi provare, provare e riprovare schemi e giocate con i propri compagni di squadra finchè si raggiunge la perfezione, perchè serve sia la preparazione fisica che quella mentale per ecellere, come in tutti gli sport. Investire sui giovani è fondamentale, sono la linfa fresca dello sport.”

Siamo totalmente d’accordo con te, e riteniamo che il tuo entusiasmo e voglia di fare siano fondamentali per la crescita del Floball: speriamo che presto tanti nuovi atleti, atlete e dirigenti si uniscano seguendo il tuo esempio, per crescere insieme in questa grande avventura sportiva! Grazie Lorenzo!

Intervista a cura dello staff Floball Italia.